martedì 17 settembre 2024

‘Oltre i muri’: dal primo ottobre parte la campagna dell’Arci per il tesseramento 2024-2025

Oltre i muri è lo slogan scelto dall’Arci per la campagna di tesseramento 2024-2025, per spingere lo sguardo oltre i confini e per  contrastare disuguaglianze e divisioni.  Il primo muro eretto in Europa dopo la caduta del muro di Berlino è quello di Melilla, in Marocco. Una barriera alta sette metri sormontata da filo spinato. Il costo, sostenuto dall’Unione europea, è stato di 30 milioni di euro. Non è facile scavalcarlo, ma se si riesce si entra in Europa.  Nell’ultimo mezzo secolo, quasi un terzo delle nazioni ha costruito barriere per separarsi da qualcosa o qualcuno. L’Atlante delle guerre nel 2023 ne contava 63. Tra questi il muro di separazione israeliano, 730 km in Cisgiordania, e la barriera metallica che attraversa per 175 chilometri il confine tra Ungheria e Serbia, lungo la rotta Balcanica, voluta da Viktor Orbán. Sono fortezze che promuovono il conflitto, segregano le persone, proteggendo privilegi e potere, negando agli altri i diritti umani e la dignità.  Ai muri fisici si aggiungono quelli invisibili della paura e dell’intolleranza, fomentati dai media e dalla politica esercitata per consenso, in costante aumento con il crescere di guerre che minacciano i confini dell’Europa. Mai come in questo momento storico di nazionalismi, è nostra responsabilità spingere lo sguardo oltre i confini.  Oltre i muri, così come recita lo slogan della campagna tesseramento 2024-205 dell’Arci. Con oltre un milione di socie e soci e più di 4100 basi associative, l’Arci si prepara a un nuovo anno di attività, progetti, iniziative politiche che devono aiutare le comunità ad avere fiducia nel futuro, a non temere l’altro, a innamorarsi nuovamente dell’impegno civico e dell’attivismo politico. Per contrastare le disuguaglianze e le divisioni che attraversano il nostro paese, alimentate da un governo che ogni giorno innalza confini identitari e muri per limitare le libertà e il diritto di dissentire.  Guardare Oltre i muri significa anche re-imparare a sognare, a giocare, a sfidare la consuetudine e immaginare l’impossibile. È successo a Longone Sabino, dove qualche settimana fa è stato inaugurato il circolo Arci-Ucca U Cinemittu, il cinema più piccolo d’Italia, e forse d’Europa, con 12 posti.  I Circoli sono la nostra forza, sono spazi del possibile che non hanno muri, che tentano di connettere il dentro con il fuori, di farsi centro nei luoghi più marginali. Centri culturali, luoghi di aggregazione e socialità, spazi pubblici di prossimità, liberi e femministi, di cui dobbiamo prenderci cura e che abbiamo la responsabilità di far crescere. La tessera Arci 2024-2025 è stata realizzata da Ortica Studio, studio indipendente di design con base a Milano, che si è aggiudicato il bando di concorso lanciato dall’associazione nel febbraio scorso.  La nuova campagna di tesseramento mette a disposizione dell’Arci nuovi strumenti, per raccontare i valori e l’identità dell’Arci, e pone l’attenzione su tutte le opportunità per le socie e i soci: dalla possibilità di tesserarsi attraverso l’app, alla scelta di utilizzare un nome ‘alias’ d’elezione per il tesseramento, come fatto lo scorso anno da circa 2mila persone.    Attraverso l'app Arci è possibile tesserarsi ai circoli e consentire alle socie e ai soci di disporre di una tessera digitale valida in tutta Italia e di consultare una mappa in cui sono presenti i circoli, gli eventi e gli enti convenzionati. Tra le novità di quest’anno la possibilità di pagare attraverso Satispay e una sezione dedicata a contenuti video e audio per raccontare i circoli e le loro attività. Sull’app Arci, utilizzata da 2784 associazioni come strumento di tesseramento e digitalizzazione della tessera, sono presenti più di 8mila eventi e attività, per un totale di 280mila download totali, 1372 spazi fisici di circoli Arci e 729 enti convenzionati (cinema, teatri, librerie, musei). I numeri e le evoluzioni di un’associazione aperta, femminista, antifascista e antirazzista, che in modo collettivo va Oltre i muri e si spinge verso nuovi orizzonti. 

lunedì 2 ottobre 2023

Cura è Rivoluzione: parte il tesseramento 2023-2024
Da quest’anno grazie all’App Arci la tessera è anche digitale. Cura è rivoluzione sono le parole scelte dall’Arci per la campagna di tesseramento 2023-2024 che partirà domenica prossima, 1 ottobre. Una campagna che arriva in un tempo drammatico e pericoloso, in un sistema che genera guerra, collasso climatico, disuguaglianze estreme e crescenti, crisi della democrazia, e dopo un anno politicamente nerissimo in Italia, segnato dal governo più a destra della storia repubblicana che vede o crea nemici ovunque, giovani, pensionati, donne, poveri, migranti, disabili, persone lgbtq+. Come Arci, tra le più grandi organizzazioni sociali e culturali del Paese, vogliamo invece continuare a costruire e praticare, con ancora maggior convinzione e forza, un progetto di partecipazione popolare credibile per una vera alternativa di società, prima di tutto difendendo i diritti di chi sta peggio, di chi si è visto togliere una misura di contrasto alla povertà come il reddito di cittadinanza. A partire dalla campagna di tesseramento Cura è rivoluzione, per diffondere la partecipazione civica e promuovere nuovo associazionismo, per difendere il nostro radicamento sul territorio e le tantissime attività di prossimità, fondamentali per rafforzare coesione e giustizia sociale, all’insegna della solidarietà e del mutualismo. Una campagna per il tesseramento con una grande novità: la tessera Arci da quest’anno è anche digitale. Basta scaricare gratuitamente l’app dagli store iOS e Android (https://tessera-arci.it/) e iscriversi. La App Arci snellisce e velocizza la procedura di iscrizione, consente di lasciare a casa la tessera mostrando il proprio smartphone, ma soprattutto rende disponibili tutti gli eventi e le iniziative dei circoli e delle Associazioni. Le socie e i soci, inoltre, potranno ricevere notifiche relative ad appuntamenti, attività, assemblee, campagne sociali e tutti gli sconti con teatri, cinema, musei e locali convenzionati. Una straordinaria opportunità di condivisione per allargare ulteriormente la comunità dell’Arci, una rete alla quale aderiscono circa 4.000 associazioni e circoli in tutta Italia e più di un milione di soci e socie. Cura è rivoluzione perché, oggi più che mai, la cura delle persone e delle comunità, dei territori e dei beni comuni, dell’inclusività e della pluralità, dei luoghi della prossimità, della socialità, della cultura e del tempo libero sono la risposta rivoluzionaria a solitudine, egoismo, disuguaglianze, discriminazioni, odio e violenze. Cura è rivoluzione perché in Arci ci prendiamo cura dei desideri e dei bisogni di tutte le persone. Perché Cura è rivoluzione.

giovedì 5 gennaio 2023

Diritti, cultura, sostenibilità e cittadinanza attiva: ora ONLINE il nuovo bando di Servizio Civile! Nell'arco di un anno il Servizio Civile ti offrirà un'esperienza unica di arricchimento personale e opportunità formative e professionalizzanti al servizio della tua comuntità. Ad Imperia si attuerà il progetto Reti di Comunità. I candidati a questo progetto saranno impegnati nella promozione della cultura, della socialità e della sostenibilità ambientale nelle aree periferiche o in situazione di disagio sociale ed economico della Liguria. L’idea di base è che con il servizio civile si possa rompere sfiducia, diffidenza e senso di insicurezza e creare il senso di comunità fra cittadini. Durante i 12 mesi di servizio civile, l’impegno sarà indirizzato a organizzare eventi culturali (cinema, teatro, musica, letteratura), a migliorare la cura e fruibilità di verde urbano e scolastico, a sviluppare percorsi di educazione ambientale, a mantenere attivi i presidi associativi di prossimità. Più informazioni su: https://scn.arciserviziocivile.it/cercaprog.asp?idr=8

mercoledì 14 settembre 2022

Caro-bollette, Arci: "sostegni urgenti per tutti, senza dimenticare il Terzo Settore associativo"

ROMA, 2 SETTEMBRE 2022 – Dopo gli appelli e le mobilitazioni dei mesi scorsi l’Arci torna a lanciare l’allarme per gli aumenti insostenibili delle tariffe di gas ed elettricità. Un problema che riguarda tutti, compreso il Terzo Settore associativo, già duramente provato dalla crisi legata alla pandemia e troppo spesso dimenticato dai provvedimenti del governo di ristoro e sostegno. Gli aumenti dei costi dell’energia potrebbero dare il colpo di grazia anche a gran parte del mondo associativo, colpito da una crescita insostenibile dei costi di gestione di quegli spazi che garantiscono coesione sociale nelle comunità e nei territori anche dando conforto alle persone fragili e alle fasce più deboli della popolazione. Il rischio è veder crescere ulteriormente le diseguaglianze sociali ed economiche, aumentare le povertà e far chiudere migliaia di spazi sociali e culturali. È urgente trovare al più presto forme di sostegno per tutti, compreso il Terzo Settore associativo, per contrastare gli assurdi aumenti delle tariffe di gas ed elettricità, anche tassando gli extra profitti delle aziende che stanno speculando sulla situazione creata dalla guerra. Persone e famiglie, comuni ed enti territoriali, imprese e associazioni, non devono pagare il prezzo dell’ingiustizia di queste regole di mercato e dei ritardi di una transizione energetica non più rinviabile. Perché tutto ciò non accada Arci nazionale sostiene tutte le iniziative territoriali, da nord a sud, contro gli aumenti spropositati e insostenibili dei costi dell’energia.

giovedì 4 agosto 2022

Khalid Rawash eletto presidente provinciale Arci Imperia

Sabato 23 Luglio , presso il circolo Arci "Antica compagnia portuale di Oneglia", Il consiglio direttivo dell'Arci imperiese ha eletto Khalid Rawash presidente per il mandato 2022/2026. Il nuovo presidente, attuale consigliere nazionale di Arci, è impegnato da più di 30 anni nell'associazionismo di promozione sociale: note le sue battaglie a favore dei migranti e per nuove politiche europee in tema di accoglienza. Rawash, medico di medicina generale, ha lavorato come operatore sanitario della casa circondariale di Imperia fino al 2021. Nel corso del consiglio, il direttivo ha nominato Donatella Lasagna vicepresidente, Matteo Lupi segretario con la delega ai rapporti coi circoli e costituito un'area di lavoro per la progettazione sociale mirata a potenziare i servizi dell'associazione sui temi dell'accoglienza, delle politiche carcerarie,del servizio civile ed aree educative. Il presidente neo eletto ha rivendicato l'autonomia dell'associazione sottolineando che anche in una fase politicamente confusa e preoccupante sia necessario tenere la barra dritta sui valori fondanti dell'Arci, che è sempre stata vicina alle fragilità e agli ultimi. Il direttivo è composto da: Khalid Rawash, Donatella Lasagna, Matteo Lupi, Anna Fraioli, Lorena Cimino, Antonio Borro, Luca Salvo, Giuliana Checa, Marco Moraglia, William Amoretti, Monica Brughera, Ilaria Brocchi, Antonella Ruggiero.