In merito alla manifestazione “ Per la solidarietà, contro l’intolleranza” che si svolgerà domenica 30 aprile a Ventimiglia, Arci Provinciale Imperia aderisce e parteciperà all’iniziativa, allo stesso modo saranno presenti Arci Nazionale e Arci Liguria.
Quella di domani è solo la prima di una serie di iniziative itineranti a livello nazionale, riguardanti il tema della solidarietà. La città Ventimiglia si è trovata suo malgrado, in questi anni, al centro di forti tensioni (anche a livello nazionale) causate dagli importanti flussi migratori in transito verso la Francia e bloccati alla frontiera. La scelta di una prima iniziativa proprio a Ventimiglia assume quindi un significato che va oltre il locale ma che coinvolge e vuole stimolare un dialogo e un approfondimento a livello nazionale e le personalità che hanno promosso l’iniziativa o che vi hanno aderito lo testimoniano.
Vogliamo anche chiarire che la manifestazione di domani non sarà “contro” qualcuno (se non contro l’intolleranza in generale) ma che sarà soprattutto “per” la solidarietà.
Sarà anche l’occasione per dimostrare vicinanza alle associazioni operanti sul territorio, che da tempo sono impegnate, con molte difficoltà, a fornire il loro contributo e che hanno trovato nell’attuale amministrazione della città un interlocutore con cui dialogare.
Appuntamento presso la Stazione ferroviaria alle ore 12.
Di seguito il testo dell’appello, le firme dei promotori tra i quali Francesca Chiavacci, Filippo Miraglia e Walter Massa per l’Arci nazionale.
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“Dar da mangiare a chi ha fame è, da sempre, il gesto fondamentale della solidarietà. È ciò che fonda una comunità di uguali. Punire la solidarietà o impedirne l’esercizio, qualunque ne sia la ragione, mette in pericolo i principi e i valori minimi di umanità e di civiltà. Per questo ci preoccupa e ci indigna l’avvenuta incriminazione a Ventimiglia, nel marzo scorso, di alcuni volontari francesi, denunciati per il reato di cui all’articolo 650 del codice penale (“inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”) per avere distribuito cibo a migranti contravvenendo al divieto previsto nell’ordinanza 11 agosto 2016 del sindaco della città, revocata solo nei giorni scorsi. E tanto più ci preoccupa e indigna il contesto in cui questa vicenda si colloca: un contesto in cui si moltiplicano ordinanze e divieti analoghi, che trovano la loro “legittimazione”, da ultimo, nel decreto legge n. 14/2017 (il cosiddetto decreto Minniti) in cui, evocando la tutela di un non meglio precisato “decoro urbano”, si attribuiscono ai sindaci enormi poteri sulla libertà delle persone più vulnerabili. E ciò mentre, sul confine, italo-francese crescono i processi contro chi sostiene e appoggia la libertà di circolazione dei migranti, processi che vedono in questi giorni imputati Francesca Peirotti a Nizza e Felix Croft a Imperia. Non è questa la strada indicata nella storia della parte migliore dell’umanità e nella Costituzione repubblicana il cui articolo 2, oltre a «riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell’uomo», richiede esplicitamente a tutti «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale».
Per affermare questi principi è necessaria una campagna per la solidarietà, contro l’esclusione e l’intolleranza. Cominciamo a Ventimiglia il 30 aprile. Sarà un’occasione di incontro di italiani e francesi. Un’occasione per opporci alla criminalizzazione della solidarietà, che colpisce proprio chi cerca di sopperire alle lacune delle istituzioni. Un’occasione, dopo che un primo risultato è stato raggiunto con l’avvenuta revoca dell’ordinanza sindacale dell’11 agosto 2016, per chiedere un’inversione della linea politica sottostante ai decreti legge degli ultimi mesi in tema di immigrazione e sicurezza e per contribuire a costruire una mobilitazione diffusa e una rete di sostegno all’accoglienza in tutte le sue manifestazioni”.
I promotori
Livio Pepino (magistrato e saggista),
René Dahon (Association Roya citoyenne),
Marco Revelli (storico e politologo),
Cédric Herrou (attivista)
don Luigi Ciotti (Gruppo Abele e Libera),
Domenico Chionetti (Comunità San Benedetto al Porto)
Riccardo De Vito (Magistratura democratica)
Monica Di Sisto (Campagna Stop TTIP)
Anna Falcone (Comitato per la democrazia costituzionale)
Carlo Freccero (autore televisivo e scrittore)
Patrizio Gonnella (Coalizione italiana per le libertà civili e Antigone)
Mariarosaria Guglielmi (Magistratura democratica)
Roberto Lamacchia (Associazione Giuristi democratici)
Gad Lerner (giornalista e scrittore)
Luigi Manconi (sociologo, A buon diritto – Associazione per le libertà)
Susanna Marietti (Antigone)
Lidia Menapace (staffetta partigiana, femminista e saggista)
Tomaso Montanari (storico dell’arte, Libertà e giustizia)
don Fredo Olivero (Caritas Migranti)
Moni Ovadia (attore teatrale, drammaturgo e compositore)
Gianni Tognoni (Tribunale permanente dei popoli)
Massimo Torelli (attivista)
padre Alex Zanotelli (missionario comboniano)
Francesca Chiavacci, Filippo Miraglia e Walter Massa (Arci)
Erri De Luca ( scrittore)
Carlin Petrini ( fondatore Slow Food)
Hanno aderito
MAURIZIO ACERBO segretario nazionale PRC, DANIELA ALFONZI consigliera comunale Torino, CICCIO AULETTA consigliere comunale Pisa, MAKIS BALAOURAS deputato di SYRIZA, ENZO BARNABA’ scrittore- Ventimiglia, GIOVANNI BOSCO presidente dell’ANPI di Alessandria, YANIS BOURNOUS segreteria politica e responsabile internazionale di SYRIZA, JOSE’ BOVE’ Confédération Paysane – Francia, BEATRICE BRIGNONE deputata, CARLO CEFALONI giornalista, PIPPO CIVATI segretario nazionale di Possibile, ROBERTO CORNELLI, Professore di Criminologia, Università di Milano-Bicocca, NATALE CUCCURRESE, presidente Partito del SUD, GIUSEPPE DE MARZO portavoce di Numeri pari”, PAOLO FERRERO vicepresidente del partito European Left, ELEONORA FORENZA europarlamentare, NICOLA FRATOIANNI segretario nazionale di Sinistra Italiana, MARIO FRUSI presidente di ISDE Cuneo, HARIS GOLEMIS direttore dell’“Istituto Nikos Poulantza” e membro di Transform, LEOPOLDO GROSSO vicepresidente del Gruppo Abele, FRANCO IPPOLITO presidente del Tribunale permanente dei popoli, PAVLOS KLAVDIANOS direttore del giornale “Epohi” – Grecia, KOSTAS KARRAS, coordinatore di “Solidarietà di Pireo” – Grecia, ADRIANO LABBUCCI consigliere municipio Roma I, ROBERTO LODDO direttore de Il Manifesto sardo, DIEGO LOVERI segretario Generale di Unità Democratica Giudici di Pace Onorari, ANDREA MAESTRI deputato, CURZIO MALTESE, europarlamentare, SAMUELA MARCONCINI consigliera comunale Empoli... CONTINUA A LEGGERE.
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