Dalla presidenza nazionale:
“St®ati della Cultura” è l’appuntamento nazionale che l’Arci organizza dal 2007 per confrontare le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle istituzioni, della politica, della cultura.
L’edizione 2017, che avrà luogo a Parma il 19 e 20 maggio , si concentrerà sullo Spettacolo dal Vivo cogliendo come occasione il dibattito in corso sul Codice dello Spettacolo dal Vivo che Camera e Senato stanno redigendo, nonché la prossima Legge sulla Musica della Regione Emilia Romagna.
I dati SIAE 2015 per l’ARCI a livello nazionale riportano un complesso di 1.381 organizzatori, 24.932 spettacoli (cinema, teatro, musica, altro) e 3.010.846 partecipanti.
È necessario introdurre esplicitamente riferimento alle attività di promozione culturale e al ruolo dell’associazionismo nelle sue attività di promozione culturale (come esiste già per il cinema con il riconoscimento delle associazioni di promozione cinematografica, o per lo sport dove sono riconosciuti gli enti di promozione dello sport) nella promozione dello spettacolo dal vivo, dei linguaggi espressivi che lo spettacolo dal vivo utilizza, dell'emergente, dell'innovazione ecc.
Un codice dello spettacolo da vivo non può circoscrivere alla sola categoria di “impresa” lo svolgimento delle stesse. Se pure è naturale ed opportuno prendere a riferimento la legislazione europea è nostro dovere s sottolineare il fatto che in essa non sia previsto il non profit come soggetto attivo in servizi ed attività culturali. Parimenti è a nostro avviso necessario che le strutture operative del governo abbiano piena consapevolezza delle diverse forme e modalità nelle quali è articolato il no-profit italiano per lo svolgimento di attività culturali e dello spettacolo.
Questa diffusa e capillare pratica di spettacolo vede per oltre la metà degli spettacoli organizzati lapartecipazione gratuita del “pubblico”.
Queste attività sono, a tutti gli effetti, la porta di accesso al palco per i nuovi talenti. È una rete che promuove un immenso lavoro di scouting che consente, non attraverso la forma del talent show, a tanti giovani, e non, di misurare la propria proposta artistica direttamente con il pubblico, crescere e migliorare in questo confronto.
Le reti associative in grado di offrire queste opportunità, rappresentano degli attori essenziali che devono essere riconosciuti per garantire un maggiore sviluppo del settore culturale ed artistico in Italia.
Per tale motivo è necessario aggiornare e integrare con attenzione le fattispecie dei soggetti previsti per l’attuazione di un impulso promozionale ed esecutivo per lo spettacolo dal vivo.
Le precedenti edizioni si sono svolte a Ravenna nel 2007, dedicata alla creatività giovanile, a Reggio Emilia nel 2008, con al centro il tema degli spazi della/per la Cultura, a Bologna nel 2009 sulle “Risorse per la Cultura”, nel 2010 su “Cultura e benessere delle comunità”, nel 2012 a Modena e Mirandola su “Cultura e Democrazia”, nel 2013 a Reggio Emilia sugli “Incubatori di Cultura” , nel 2014 a Ferrara su “Culture Jobs”,
nel 2015 sulle “Forme della Città” dedicata a Pier Paolo Pasolini, nel 2016 su “Le voci dalla luna” su associazionismo e cultura dedicata a “Federico Fellini"
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