In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, lunedì 21 marzo l’Arci, insieme a Cittalia, ha presentato la campagna di comunicazione del progetto Prism – Preventing, Redressing and Inhibiting hate Speech in new Media (Prevenire, Modificare e Inibire i discorsi d’odio sui nuovi Media), coordinato dall’Arci con un partenariato internazionale di cinque paesi europei (Italia, Francia, Romania, Spagna, Inghilterra) e finanziato dall’unione europea.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato lo spot video, oltre al volume Discorsi d’odio e social media: criticità, strategie e pratiche di intervento. Il volume contiene, fra l’altro, i dati di una ricerca basata su interviste qualitative a giovani, esponenti politici, esperti, rappresentanti della società civile e su una mappatura dell’uso dei social media da parte di gruppi xenofobi e di estrema destra.
La ricerca ha indagato i discorsi d’odio su Internet, con particolare attenzione ai social media. L’obiettivo è quello di unire l’analisi del fenomeno e degli strumenti legislativi a disposizione per sanzionare i comportamenti illeciti, alla formazione e sensibilizzazione di diverse categorie di soggetti per creare gli anticorpi necessari a contrastare il dilagare dei discorsi d’odio e promuovere una ‘contro narrazione’.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, Francesco Spano, direttore Unar, Giovanni Maria Bellu, presidente Carta di Roma, Matteo Biffoni, delegato Anci per l’immigrazione e le politiche per l’integrazione, Laura Bononcini, Facebook Italia, Paolo Beni, deputato e relatore del ddl sul Cyberbullismo. Coordina Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci.
Al termine dell’incontro i relatori sono stati ricevuti dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.
L’iniziativa si è svolta in collaborazione con Repubblica.it e ha il sostegno di Twitter.
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